Lion Magnus, Path to Judas, Tales of Destiny 2 - Fanfiction Tradotta Opzioni

[Madness'Rebirth]

Lion Magnus, Path to Judas

Elraine ha resuscitato Lion Magnus. Quando lui ha rifiutato di assisterla, è stato obbligato a vivere nel mondo in cui è stato marchiato come un traditore.

"Signorino, si svegli!"

Ho sentito la voce di Chal e mi sono svegliato all'istante. Chal era il mio swordian, una spada speciale che ha l'ablità di parlare e rendermi capace di utilizzare la magia della terra.

"Cos'è successo Chal? Pensavo fossimo morti, eravamo intrappolati in quella caverna e l'acqua è scesa giù dal soffitto, non possiamo essere sopravvissuti."

La voce di Chal risuonava fuori dalla spada, "Non ne sono sicuro, non riesco nemmeno a capire dove ci troviamo."

Non appena Chal ed io iniziammo a domandarci cosa stesse accadendo, sentimmo una voce provenire da dietro, "Sei stato risvegliato, Lion Magnus."

Mi voltai e vidi una giovane donna con i capelli color nocciola, indossava una toga bianca, ciò sta a significare che ella era una sacerdotessa della chiesa.

"Come fai a conoscere il mio nome? Chi sei tu?"

Lei iniziò a ridere, la sua risata non era un suono acuto come quella di molte donne, ma era una risata profonda e oscura. "Eri una persona abbastanza famosa diciotto anni fa, quindi ti ho portato qui per chiedere la tua assistenza. Hai un passato che vuoi cambiare, giusto?"

Mi spaventai per un attimo. Ho compiuto sedici anni solo qualche mese fa e nessuno avrebbe potuto conoscermi diciotto anni fa. Un passato che voglio cambiare?

"Oh giusto, non te l'ho ancora detto, vero? Diciotto anni fa sei morto, Lion, ed io ti ho resuscitato. Se solo non avessi tradito Stahn, saresti ancora in vita adesso..."

Resuscitato? E' mai possibile? Dev'essere sicuramente un'illusione.

"Stahn adesso è conosciuto come un eroe che ha salvato il mondo, ma tu, Lion, sei stato marchiato come un traditore. Adesso ti sto dando una possibilità di cambiare la storia."

"Cambiare la storia?" Chiesi.

"Signorino, non mi piace questa storia..." Disse Chal con voce preoccupata.

"Perchè dovrei voler lavorare con qualcuno che non ha nemmeno detto il proprio nome? Qual è il motivo per cui vuoi cambiare la storia?" Chiesi alla donna, c'era qualcosa in lei che non mi piaceva. Parlava come se sapesse tutto e ciò mi metteva a disagio.

La donna rispose con calma, senza nemmeno cambiare espressione, "Io sono la Donna Santa, Elraine, sono venuta in questo mondo dal futuro per portare pace a tutti sulla terra. Ho osservato questo mondo e sono arrivata alla conclusione che l'unico modo in cui le persone possano essere felici è portarle a credere in un'unica fede. Se tutti hanno gli stessi pensieri non ci saranno più discussioni. Sì, nessuna guerra inutile. Ho bisogno di cambiare la storia per portare a compimento questo piano e non posso farcela da sola. Ecco perchè ve lo sto chiedendo. C'è un passato che tutti vogliono cancellare, se mi aiuterete, io cambierò il vostro."

Questa donna, Elraine, era pazza. Ho velocemento sfoderato Chal, pronto a difendermi contro di lei. "Ho capito cosa vuoi, ma declino l'offerta."

Finalmente l'impassibile Elraine sembrava sorpresa, "Cosa!? Non vuoi cambiare il tuo passato?"

Sghignazzai, "Ho detto questo in passato, e i miei pensieri non sono cambiati. Non rimpiango nulla di quello che ho fatto, non importa quante volte io resusciti, farei nuovamente le stesse scelte!" appena dissi queste parole balzai in avanti verso Elraine. Lei stava cercando di rovinare questo mondo, dovevo fermarla per proteggere Stahn ed il mondo che lui ha protetto.

Infuriata, la dolce faccia di Elraine si corrucciò, facendola sembrare una strega. "Stolto, Lion Magnus ti ho dato una possibilità, come punizione ti bandisco in questo mondo. Non avrai amici o alleati. Sarai da solo."

All'improvviso, una grande luce circondò Elraine. La luce mi attirò a se, sembrava come se mi risucchiasse al suo interno. Ho combattuto più che potevo, affondando mani e piedi nello sporco che mi sottostava. Quando stavo per arrendermi, la luce iniziò a spegnersi ed Elraine non era più nei paraggi.

"Dov'è andata?" Mi guardai intorno, cercando in ogni angolo di quella dannata caverna.

"Non avverto la sua presenza da nessuna parte, signorino."

Diedi un pugno al terreno, ero completamente frustrato.

"Si rilassi, stare qui non risolverà nulla. Andiamo fuori." Suggerì Chal.

Presi qualche respiro profondo per calmarmi e accettai l'idea di Chal. Non appena iniziai a camminare sentii il frangersi delle onde e il verso acuto dei gabbiani. Dovevamo essere vicino all'oceano. Appena uscii, i raggi del sole mi accecarono per un attimo, ma presto fui capace di mettere a fuoco la vista. Come pensavo, ero su un'arida spiaggia, l'oceano si stagnava dinanzi a me.

Borbottai, "Secondo quella donna, Elraine, sono passati diciotto anni da quando siamo morti... Non sembra essere cambiato nulla."

"Signorino..."

Fu allora che mi accorsi che la mia vista era sfocata. Non era a causa della luce del sole questa volta, stavo piangendo. "No, non sto..." Cercavo di asciugare le lacrime, ma sembravano infinite.

"Va bene piangere quando ne sente il desiderio, signorino." Sussurrò Chal.

"N-non trattarmi come un bambino." Mi ripresi, ma poi iniziai a singhiozzare. "Ho detto che non rimpiango cosa ho fatto in passato, lo penso veramente. Non ho bsogno di vivere di nuovo... Non ho il diritto di vivere per vedere il mondo che Stahn ha salvato."

"Vuole davvero rivedere Stahn, non è vero?" Chal aveva un tono un po' scherzoso; "Dopotutto lui è stato il suo primo amico."

"No, non lo è!" Protestai, "Io odio gli spensierati, impudenti e sentimentali come lui. Stahn ha deciso di essere mio amico, io non sono mai stato d'accordo."

"Va bene, va bene." Chal ridacchiò. "Non ha bisogno di prenderla così seriamente."

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